In occasione del World Cancer Day, l’Union for International Cancer Control (UICC) esorta milioni di persone a diventare attive per contribuire a combattere una delle malattie più mortali del mondo. Con il motto "We can. I can.", l’evento mira a sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti di una vita più attiva per contrastare una patologia che, in meno di due decenni, sarà responsabile della morte di circa 24 milioni di persone all'anno (l’equivalente dell’attuale popolazione dell’Australia).
Cary Adams, amministratore delegato UICC: “In questa Giornata vogliamo ispirare le persone a giocare un ruolo attivo nella lotta contro il cancro, attraverso la pratica dell’attività fisica. Più di un terzo di tutti i tumori, fino a 4,5 milioni ogni anno, sono prevenibili attraverso cambiamenti negli stili di vita, per esempio aumentando l’esercizio fisico e conducendo una vita meno sedentaria. Un elevato numero di persone trova inoltre che l’attività fisica porti un grande beneficio al proprio benessere sia durante sia dopo le terapie".
L'attività fisica riduce il rischio di ammalarsi di cancro , ma anche di soffrire di molte altre patologie e condizioni croniche importanti, tra cui le malattie cardiache coronariche, l'ictus, l'ipertensione, il diabete di tipo 2, le anomalie dei livelli di colesterolo, l'osteoporosi e la depressione.
Il Codice Europeo contro il Cancro raccomanda di svolgere attività fisica moderata per almeno 150 minuti alla settimana, oppure un'attività fisica intensa per almeno 75 minuti alla settimana, oppure ancora una combinazione equivalente delle due. Oltre all’effetto preventivo, un crescente corpus di prove scientifiche dimostra che l’attività fisica aiuta in modo significativo i pazienti, non solo a gestire gli effetti collaterali delle terapie (come la stanchezza, la depressione e i danni cardiaci), ma anche nel ridurre il rischio di peggioramento o recidiva della malattia. La ricerca mostra, per esempio, che, in una donna che abbia avuto un tumore al seno, il rischio di riammalarsi o di morire di questa malattia può ridursi fino al 40% se pratica attività fisica a un livello raccomandato.
In Piemonte la popolazione adulta (18-69 anni) si divide in maniera complessivamente equivalente tra sedentari (30%), persone che praticano attività fisica in quantità inferiore a quanto richiesto dagli standard internazionali (37%) e persone attive che fanno attività fisica secondo gli standard internazionali raccomandati (33%).
Nereo Segnan, direttore della Struttura Complessa Epidemiologia, Screening e Registro Tumori - CPO dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino: “Da anni svolgiamo assistenza e ricerca nel campo del controllo del cancro: siamo responsabili del coordinamento del programma regionale di screening dei tumori Prevenzione Serena e tra i creatori del Laboratorio della Prevenzione del Piemonte. Inoltre, abbiamo contribuito in larga misura alla redazione del Codice Europeo contro il Cancro. La promozione dell’esercizio fisico è sempre più centrale fra i nostri obiettivi: siamo impegnati sia in progetti che mirano ad aumentare l’attività fisica nelle persone invitate allo screening, sia nella costruzione di politiche regionali volte a favorire la pratica dell’attività fisica in tutta la popolazione”.
Il CPO è membro dell’UICC e centro collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la diagnosi precoce e lo screening. Fra i suoi compiti istituzionali vi sono il coordinamento, la valutazione e l’assicurazione qualità del programma regionale di screening per i tumori della mammella, del colon-retto e del collo dell’utero. Inoltre, il CPO si occupa di interventi di prevenzione primaria del cancro e delle malattie croniche non trasmissibili attraverso la promozione di stili di vita salutari. Il CPO occupa un ruolo di primo piano nell’ambito della ricerca scientifica sulle migliori strategie di prevenzione del cancro e fa parte di numerosi gruppi di lavoro internazionali per la definizione di linee guida, raccomandazioni e protocolli per un’efficace lotta contro i tumori.
Per saperne di più: www.worldcancerday.org