In occasione del convegno annuale dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE), Silvia Maritano si è aggiudicata il secondo posto del Premio Maccacaro con un abstract dedicato all’associazione fra eventi climatici estremi e salute respiratoria dei bambini della coorte NINFEA.
L’abstract ha applicato un approccio life-course (di monitoraggio delle condizioni di esposizione ed esiti di salute in modo prospettico) allo studio della relazione tra eventi estremi e salute.
L’unione degli indirizzi di residenza georeferenziati dei bambini a database derivanti da analisi climatica e dati satellitari ha permesso di calcolare il numero di eventi a cui ciascun individuo è stato esposto durante il suo primo anno di vita.
In particolare, sono stati presi in esame gli eventi che seguono:
- ondate di calore, definite come tre o più giorni con temperatura massima >35 gradi;
- esposizioni giornaliere a elevato PM 2.5 da incendi (sopra la soglia giornaliera per PM2.5 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità);
- precipitazioni estreme: giorni con precipitazioni cumulate sopra i 100mm;
- mesi di siccità estrema definita secondo i valori dell’indice standardizzato di evapotraspirazione delle precipitazioni (SPEI).
Si è potuto riscontrare un aumento di rischio di insorgenza di sibili e fischi al torace nella prima infanzia per ogni esposizione aggiuntiva a ondate di calore (aumento del 20%) e a mesi di siccità (aumento del 10%).
I risultati per l’esposizione a PM derivato da incendi sono più deboli e non è stato trovato alcun effetto sulla salute respiratoria per le precipitazioni intense.
Questo studio, oltre a dimostrare la già esistente relazione tra esposizioni a eventi estremi, la cui frequenza e intensità è aumentata a causa del cambiamento climatico, conferma la validità dell’approccio life-course nell’ambito delle coorti di nascita come strumento a elevato potenziale nello studio della relazione clima-salute.