Si è svolto a Rotterdam, il 3 e il 4 aprile, il kick-off meeting del progetto europeo LifeCycle al quale partecipano anche l’Università degli Studi di Torino e la coorte NINFEA.
Obiettivo principale di LifeCycle, ambizioso progetto che riunisce 250mila bambini e genitori facenti parte di coorti disseminate prevalentemente in Europa, è di istituire una rete europea di studi di coorte di nuovi nati per condurre attività di ricerca sulla salute respiratoria, cardio-metabolica e mentale, traducendo i risultati ottenuti in raccomandazioni strategiche di prevenzione.
Il concetto generale di “ciclo di vita” (life cycle) del progetto si basa sulla ricerca innovativa che sta prendendo sempre più piede a livello internazionale, concentrando l’attenzione dei ricercatori sul ruolo svolto dai fattori di stress precoce vissuti dagli individui, a partire fin dal periodo embrionale, che influenzeranno la salute lungo tutta la loro esistenza, dalla nascita all’età adulta.
L'Europa ha ormai una consolidata tradizione nel campo degli studi prospettici di coorte di nuovi nati. Queste coorti rappresentano delle risorse preziose per identificare una vasta gamma di fattori di stress precoce che influenzano i singoli, le variazioni di sviluppo e le traiettorie di salute, tutti elementi che nel loro complesso risultano legati alla comparsa e all'evoluzione delle malattie non trasmissibili.
L’Epidemiologia dei Tumori dell'Università degli Studi di Torino aveva già partecipato allo studio europeo CHICOS, concluso nel 2013, che ha in qualche modo preparato la strada a LifeCycle.
Per saperne di più si può visitare il sito web del progetto al seguente indirizzo: http://lifecycle-project.eu