Secondo i più recenti dati dell'Organizzazione Moniale della Sanità (OMS) l'inquinamento atmosferico causa nel mondo 7 milioni di morti premature: di questi più di quattro sono imputabili all'inquinamento indoor, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, mentre i restanti sono da attribuire all'inquinamento atmosferico comunemente inteso.
In Europa si stima che le morti premature conseguenti all'inquinamento atmosferico ammontino a 870mila e il particolato fine (le particelle sospese di diametro inferiore ai 2.5 micrometri) continua a rappresentare l'imputato numero uno. Se si considera poi la riduzione della speranza di vita, sempre conseguente all'inquinamento da particolato fine antropico, l'OMS rileva come questa raggiunga i massimi livelli nella Pianura Padana e nell'area attorno al Benelux.
Un nuovo studio, appena pubblicato su Nature, valuta gli effetti sulla salute del particolato fine a livello mondiale, e tramite un modello chimico di trasporto globale, individua differenti sorgenti di PM2.5 presente nell'atmosfera. Il peso relativo delle varie fonti di PM2.5 e dei precursori cambia in funzione della popolazione, delle strutture economiche e produttive, delle tecnologie disponibili ecc.
I risultati che emergono dallo studio consentono di tracciare, a livello mondiale, una sorta di classifica delle principali sorgenti responsabili delle morti premature (di seguito sintetizzata in ordine di importanza).
- Utilizzo di energia per scopi commerciali e civili.
- Attività agricole e zootecniche (che rilasciano NH3 dagli allevamenti e dall’uso di fertilizzanti; NH3 reagisce in atmosfera, formando particelle di solfato e nitrato d’ammonio).
- Produzione di energia.
- Attività industriali.
- Combustione di biomasse.
- Traffico veicolare.
L'importanza di questo nuovo studio consiste nella possibilità per i legislatori di organizzare politiche sempre più mirate di abbattimento dei livelli di PM2.5 a seconda delle sorgenti maggiormente responsabili nelle diverse aree del pianeta.
Approfondimenti
- Lelieveld, J., J.S. Evans, M. Fnais, D. Giannadaki and A. Pozzer (2015), The contribution of outdoor air pollution sources to premature mortality on a global scale. Nature, 525, 367-371.
- WHO Regional Office for Europe, OECD. Economic cost of the health impact of air pollution in Europe: Clean air, health and wealth. Copenhagen: WHO Regional Office for Europe, 2015.