Il 22 agosto è entrato in vigore in Italia il decreto del ministero della salute che stabilisce nuovi limiti all'utilizzo e al commercio di numerosi prodotti fitosanitari contenenti glifosato, una sostanza attiva ampiamente utilizzata nei pesticidi.
Il provvedimento italiano segue di poco la recente raccomandazione espressa dalla Commissione europea circa le restrizioni all'utilizzo nelle aree pubbliche, raccomandazione che tuttavia si accompagna a una proroga accordata dalla stessa Commissione all'utilizzo del glifosato fino alla fine del 2017, in attesa di un parere definitivo sui rischi per la salute che dovrà essere emesso dalla European Chemicals Agency (ECHA).
L'autorizzazione all'uso del glifosato in Europa sarebbe già scaduta nel 2012, ma da allora si procede di proroga in proroga e quella di giugno è la terza nel giro di pochi anni. Va sottolineato che nel marzo 2015 l’International Agency for Research on Cancer (IARC) aveva già dichiarato il glifosato “potenzialmente carcinogeno” per gli umani.