Cancerogeni
L'incidenza dei tumori solidi nell’adulto e la conseguente mortalità aumentano in funzione di una potenza dell’età: questo fenomeno viene interpretato come effetto della progressiva esposizione a cancerogeni nel corso della vita.
La rilevanza delle esposizioni ambientali, in senso lato, come spiegazione dell’occorrenza dei tumori umani è ampiamente riconosciuta e si estende anche ai tumori del sistema emolinfopoietico e a quelli infantili.
La letalità dei tumori è tuttora elevata, nonostante importanti progressi siano stati raggiunti in termini di sopravvivenza. La principale strategia per contrastare la mortalità nel suo complesso resta pertanto la prevenzione primaria.
La capacità di identificare i cancerogeni è il presupposto per evidenziarne la presenza nell’ambiente di vita e di lavoro, negli alimenti e così via, e per progettare quindi interventi di prevenzione coerenti, anche se la relazione tra rischio di ammalarsi di cancro e alcune circostanze o fattori, quali per esempio l'alimentazione, appare ben più complessa di quanto si possa desumere dalle sole conoscenze sulla distribuzione dei cancerogeni.
In questa sezione sono presenti i link ad alcuni tra i principali sistemi di classificazione degli agenti cancerogeni: le Monografie dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), il più recente Report on Carcinogens elaborato dal National Toxicology Program statunitense e la sezione dedicata agli agenti cancerogeni e mutageni presente sul sito Sicurezza sul Lavoro dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), ex Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL).
Rendiamo consultabili, inoltre, i risultati di alcuni nostri lavori finalizzati alla stima del numero di esposti a cancerogeni in ambiente di lavoro (CAREX) e all'identificazione delle attività economiche e delle professioni associate a elevato rischio di cancro del polmone (non sono accessibili gli articoli originali, i cui diritti d’autore sono proprietà delle riviste che li hanno pubblicati, ma sono disponibili i testi, le tabelle e le figure in formato di documento).